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Nuove linee ferroviarie Alta velocità/Alta capacità

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L'Iter Autorizzativo e l'Accordo Procedimentale

La prima seduta di Conferenza dei Servizi ha avuto luogo il 9 marzo 1994; dopo sei anni di lavori, il 14 luglio 2000, il tracciato con il relativo progetto esecutivo è stato approvato a maggioranza.

Il progetto, che ha raccolto l’assenso di tutte le istituzioni centrali, provinciali e regionali convocate e di 39 comuni sui 41 attraversati dalla nuova linea, è stato approvato con il ricorso all’art. 14 bis della legge 241 del 1990: “Nuove Norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”. L’articolo prevede che la decisione si consideri adottata se si esprimono a favore i comuni che, oltre a costituire la maggioranza degli enti locali interessati dalla decisione, raccolgono anche la maggioranza della popolazione coinvolta.

Il progetto approvato, molto mutato rispetto a quello originario, è caratterizzato da una stretta interconnessione con la rete ferroviaria esistente - funzionale anche al collegamento con l’aeroporto di Malpensa 2000. Per completare il quadro delle mitigazioni dell'impatto ambientale e socio-ambientale prodotto dalla nuova linea, sono stati sottoscritti con tutti gli Enti interessati dal tracciato, nonché dai comuni interessati dalle cave di approvvigionamento degli inerti, Accordi specifici che disciplinano la fase di realizzazione dell'opera ferroviaria, nonché la riqualificazione di alcune parti della linea esistente nonché ulteriori interventi (cave, cantieri, ecc.). Infine, a garanzia del rispetto degli impegni assunti per la mitigazione dell’impatto ambientale, è stato sottoscritto un Accordo Procedimentale (AP) con il Ministero dell’Ambiente, coperto da apposite fideiussioni, che prevede, tra l’altro, la costituzione di uno specifico Osservatorio Ambientale per l'esecuzione del monitoraggio della situazione ante opera, in corso d'esecuzione e post-opera, e per l’individuazione di eventuali interventi ambientali che dovessero rivelarsi necessari in corso d’opera.

Di seguito le tappe più importanti del processo autorizzativo.

  • Nel giugno 1995 è stata presentata ai Comuni interessati la variante di Rho per la definizione dell'ingresso a Milano, che prevede lo scavalcamento della nuova linea veloce da sud a nord dell'A4.
  • Nel gennaio del 1996, presso la Provincia di Torino, è stata conclusa la definizione del corridoio dello shunt per Lione.
  • Il 20 marzo 1997 si è tenuta la seconda sessione della Conferenza di Servizi sul progetto esecutivo rielaborato nell'ottobre 1996. La Verifica Parlamentare ha indicato la necessità di modificare il sistema da alta velocità ad alta capacità, mediante l'inserimento nel progetto di una interconnessione a Santhià (Vercellese ovest) e un nuovo assetto dell'interconnessione di Novara.
  • L'8 marzo 1999 sono stati, quindi, pubblicati gli Studi di Impatto Ambientale relativi alle interconnessioni Novara ovest e Novara est e all’interconnessione Vercellese ovest e variante di Rho.
  • Sulla base delle indicazioni contenute nella Risoluzione conclusiva della Verifica, il 28 settembre e l'8 novembre 1999 si sono tenute la terza e la quarta seduta di Conferenza dei Servizi, nel corso delle quali sono pervenuti i primi atti formali di approvazione del progetto da parte dei comuni della provincia di Torino e di Vercelli e si è riavviato il confronto costruttivo con i comuni lombardi interrotto dal 1996.
  • L’Accordo Procedimentale per la linea AV/AC Torino-Milano è stato sottoscritto il 14 luglio 2000 tra l’allora Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei Trasporti, Ferrovie dello Stato, TAV e le Regioni Piemonte e Lombardia nell’ambito della Conferenza dei Servizi di approvazione del Progetto Esecutivo.
Documenti
Accordo Procedimentale Torino-Milano (14/07/2000) pdf
808 Kb
Allegato 1 AP (14/07/2000) "Programma delle attività" pdf
2 Kb
Allegato 2 AP (14/07/2000) "Interventi di inserimento territoriale di tutela, di mitigazione e compensazione ambientale" pdf
2 Kb
Allegato 3 AP (14/07/2000) "Monitoraggio Ambientale" pdf
2 Kb